venerdì 22 gennaio 2010

L'analogia: una metafora ardita

L’analogia è “una sorta di estensione della metafora ai più diversi ordini sensibili”. Essa “consiste in una trasposizione di significato, risultante dalla comparazione di due diversi ordini di emozioni: è un metaforico avvicinamento di termini diversi per rappresentare nell’immagine che ne risulta, uno stato d’animo o un sentimento” (S. F. Romano, La poetica dell’Ermetismo, Firenze 1942).
“Mentre nella metafora, o passaggio di un termine ad altro ordine di sensazioni, si serba una qualche affinità, sia pure esteriore, con l’ordine originario, nell’analogia il legame di affinità è molto più lato ed è intuito come rapporto affatto nuovo dalla fantasia creatrice” (M. Petrucciani, La poetica dell’Ermetismo italiano, Torino 1955).
L’analogia, insomma, è l'accostamento immediato di due immagini, situazioni, oggetti tra loro lontani di somiglianza, basato su libere associazioni di pensiero o di sensazioni piuttosto che su nessi logici o sintattici codificati. Come l'ungarettiana "balaustrata di brezza".
Nella poesia tradizionale l'analogia era espressa mediante la similitudine, che veniva introdotta dalle particelle correlative «come…, così… ( tale )». I nuovi poeti sopprimono le particelle correlative e fondono insieme nell'analogia i due concetti.
L'uso dell'analogia è molto antico e frequente e coincide in qualche misura con la metafora. L’uso frequente dell’analogia è una delle caratteristiche della poesia ermetica.

Esempi:
“..Tornano in alto ad ardere le favole..”
(Ungaretti, Stelle, v.1): tornano in cielo a splendere le stelle, belle come le illusioni (le favole) che addolciscono la vita.

“..Si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi..”
(Montale, Meriggiare pallido e assorto, vv.11-12): dai picchi nudi di vegetazione come una testa calva si levano i canti delle cicale che sono come tremuli scricchiolii.

3 commenti:

  1. Io nutro un gran aprezzo per l'analogia.E' la figura rettorica che più mi piace.In un'analogia si possono nascondere tantissime cose con una semplice immagine,la cosa più banale può nascondere un gran significato.Poi c'è il fatto che un'analogia può molte volte assumere un significato diverso secondo chi l'interpreta.

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  2. concordo con Okami... è bella come figura l'analogia appunto perchè piò essere diversa da individuo a individuo...

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  3. a me sinceramente nn mi piace l'anafore preferisco le cose dirette. senza tanti giri di parole. è vero potrebbero fare più male ma almeno uno nn si è nascosto dietro a qualche parola ke è anche da decifrare, dove poi ognuno la può intendere come vuole... va bo questo è solo il mio parere.

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